Che cos’è questa valle per una famiglia che venga dal mare, che non sappia niente della luna e dei falò? Bisogna averci fatto le ossa, averla nelle ossa come il vino e la polenta, allora la conosci senza bisogno di parlarne.
(Cesare Pavese)
Non è facile camminare da solo nella campagna, senza meditare su qualcosa.
(Charles Dickens)
Quanto più uno vive solo, sul fiume o in aperta campagna, tanto più si rende conto che non c’è nulla di più bello e più grande del compiere gli obblighi della propria vita quotidiana, semplicemente e naturalmente. Dall’erba dei campi alle stelle del cielo, ogni cosa fa proprio questo; c’è tale pace profonda e tale immensa bellezza nella natura, proprio perché nulla cerca di trasgredire i suoi limiti.
(Tagore)
La gente di città è quella che fa più chiasso sulle bellezze dalla vita in campagna.
(Mason Cooley)
Vivere in campagna come è?
Per chi ama la Natura nessun posto anche se porta in seno alcune difficoltà, è sempre piacevole. Bisogna avere lo spirito adatto, bisogna sapersi adattare.
In campagna soprattutto qui nella bassa, in inverno cieli tersi non se ne vedono spesso, perchè il cielo è quasi costantemente velato, di quel grigio che va dal chiaro a quello scuro, lasciandoti intravedere quella sfera tonda pallida chiamato sole, che lo puoi guardare senza stropicciarti gli occhi.
Per non parlare della nebbia, che in alcune giornate avvolge tutto, senza permetterti di vedere oltre, e quella umidità di entra nelle ossa.
Ma poi arriva la primavera, la terra assume un colore diverso, il sole inizia a far capolino sempre più prepotente, e tutto prende vita, ed è quasi un riscoprire i colori celati dall'inverno.
Poi arriva l'estate con quella luce accecante, tutto risalta prepotentemente, l'aria fresca al mattino, mentre al pomeriggio diventa pesante afosa, tanto da farti respirare a fatica, ma tutto intorno sta maturando, frutti, riso, grano, l'aria è carica di vita, api, farfalle, grilli, cicale, vespe, e la terra inizia a cantare con la voce delle rane e dei rospi.
E infine l'Autunno, credo la stagione che preferisco di più in assoluto, l'aria di fa più fresca, limpida, i cieli diventano tersi, con quelle nuvole che sembrano giganteschi batuffoli di cotone, i colori si accendono in un modo diverso, il riso diventa maturo di un color giallo acceso in contrasto con l'azzurro prepotente del cielo... e se le giornate sono limpide puoi vedere anche le montagne, le Alpi, gli Appennini, l'unica cosa che non vedi è il mare, quello te lo devi immaginare.
La campagna è anche disagio, quando il cielo inizia a mandare l'acqua a volte sembra non terminare più, al contrario quando è troppo secco, la terra che si fa polvere sembra, diventando quasi impermeabile.
Qualcuno mi chiede perchè ti piace? Perché ci vivo, perché anche io ne faccio parte, perché spesso mi fermo a guardare anche la cosa che agli occhi di un cittadino potrebbe sembrare banale, come il brillare dell'acqua dei fossi al sole... Perché mi ricorda la Vita, e lei, nonostante tutto continua il suo ciclo, mentre io molto spesso mi abbatto, e mi dimentico... degli insegnamenti che la Natura ci offre ogni giorno....una Maestra di vita sempre a disposizione, basta fermarsi ed ascoltarla... ecco perché mi piace...
Katia Verza
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