FOTOGRAFANDO ...la VITA by KATIA VERZA

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mercoledì 20 dicembre 2017

PASSEGGIANDO PER GENOVA



Splendida città che ti specchi nelle acque azzurre del Mediterraneo. Le rocce e i promontori, il cielo luminoso e gli allegri tuoi vigneti erano il mio mondo…

(Mary Shelley)






Genova per me è come una madre. È dove ho imparato a vivere. Mi ha partorito e allevato fino al compimento del trentacinquesimo anno di età: e non è poco, anzi, forse è quasi tutto. Oggi a me pare che Genova abbia la faccia di tutti i poveri diavoli che ho conosciuto nei suoi carruggi, gli esclusi che avrei poi ritrovato in Sardegna, le graziose di via del Campo. I fiori che sbocciano dal letame
(Fabrizio De Andrè)







I genovesi è difficile osservarli: vi guizzano di continuo davanti agli occhi, corrono, si affacendano, scorazzano di qui e di là, si affrettano. I vicoli verso il mare brulicano di gente, ma quelli che stanno fermi non sono genovesi, sono marinai di tutti i mari e di tutti gli oceani .
( Aleksandr Herzen)






Genova mia città intera.
Geranio. Polveriera.
Genova di ferro e aria,
mia lavagna, arenaria.
Genova città pulita.
Brezza e luce in salita.
Genova verticale,
vertigine, aria scale.
(Giorgio Caproni)









O Genova! o Genova! Chi può mai descrivere i tuoi palazzi di via Balbi, della Nunziata, della Nuova o della Nuovissima, e le casette a otto piani nelle strettucce che sembrano scolatoi al mare? Chi ti dirà il nobile effluvio dei cedri e il plebeo fetore del baccalà; la splendida pace dei pensili orti e l’arrabattarsi lucroso nel porto: la vita opulentemente stanca nelle sale d’ozio e la insaziabile voluttà della marmaglia saettata dal sole: la bianca melanconia degli atri, degli scaloni, delle corti solitarie e l’immensa gazzarra delle mille navi?
(Ambrogio Bazzero)







Ai Liguri, aspri figli dei monti, insegnò la stessa terra che nulla
si ottiene se non con tenacia e fatica.
(Cicerone)








Una montagna non incontra una montagna, ma un uomo incontra un uomo.
(Proverbio Persiano)






Roma la santa, Bologna la dotta, Genova la superba, Firenze la bella, Venezia la ricca.
(Proverbio francese)









Ogni uomo è il re della sua barba.
(Proverbio Persiano)

















Che dire? Genova è Genova.
Occorre perdersi tra i suoi vicoli, i suoi profumi, tra la sua gente, i suoi panorami, i suoi scorci, il suo mare, per poterla vivere, assorbire, e non basterebbe ancora, perchè ogni volta ti regala una nuova emozione.
Katia Verza



















L’abilità nautica di Genova è tenuta in tale reputazione e stima in tutto il mondo che i genovesi sono detti signori del mare.
(Descrizione di Genova, Cronache del Regno di Luigi XII di Francia, 1502, Jean d’Auton)






Foto Autore: Katia Verza
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SEMPRE DA RICORDARE

Il giorno più bello? Oggi.
L'ostacolo più grande? La paura.
La cosa più facile? Sbagliarsi.
L'errore più grande? Rinunciare.
La radice di tutti i mali? L'egoismo.
La distrazione migliore? Il lavoro.
La sconfitta peggiore? Lo scoraggiamento.
I migliori professionisti? I bambini.
La felicità più grande? Essere utile agli altri.
Il mistero più grande? La morte.
Il difetto peggiore? Il malumore.
La persona più pericolosa? Quella che mente.
Il sentimento più brutto? Il rancore.
Il regalo più bello? Il perdono.
L'accoglienza migliore? Il sorriso.
La medicina migliore? L'ottimismo.
La soddisfazione più grande? Il dovere compiuto.
La forza più grande? La fede.
La cosa più bella al mondo? L'amore.

Madre Teresa